Sfida in casa Nikon: D4 vs D800

Le ultime due full frame della casa giapponese sono apparecchi in concorrenza tra di loro, oppure sono dedicati a fasce ben definite di fotografi?

Edo Prando

 Tutte e due sono pieno formato. Una, la D4, è la riconosciuta ammiraglia; l’altra, la D800, è situata sul secondo gradino del podio; la D4 ha un sensore da 16.2 megapixel, la D800 ne ha uno da 36.6. L’ammiraglia ha un corpo più massiccio e pesante, la vice è più leggera e maneggevole. Si potrebbe andare avanti all’infinito, battendo una caratteristica e ribattendone un’altra, come in una partita a tennis. Viene spontaneo pensare di metterle a confronto nella ripresa dei medesimi soggetti, per vedere non tanto chi va meglio in assoluto, ma per vedere quali situazioni di ripresa si confanno meglio all’una e all’altra. E’ quanto abbiamo fatto, eseguendo un test sul campo. Riprese fotografiche, riprese video, sensibilità dalla più bassa alla più alta, situazioni di ripresa facili e situazioni difficili. Poi abbiamo messo a confronto i file. La prima impressione visiva, guardandoli nello schermo del computer, un Mac 27”, è che le immagini della D4 siano più definite, rispetto a quelle della D800. Eppure il sensore della seconda possiede il doppio di pixel, rispetto alla prima. Poi ci si ripensa e torna alla mente una vecchia pubblicazione della Zeiss nella quale, tecnici tedeschi, spiegavano come e qualmente una pellicola con grana più grossa desse immagini dall’aspetto più definito. Il sensore è la pellicola di oggi e i pixel la grana. Se tanto mi dà tanto, la conclusione è obbligata; la morale altrettanto: nel file del sensore con più pixel l’informazione è comunque maggiore, anche se l’impressione visiva sembra contraddirla.  Chi vince questa partita? Nessuno. Il motivo è semplice: la D4 è costruita per fornire le massime prestazioni nelle riprese sportive, nel reportage veloce, situazioni in cui è necessaria rapidità non solo da parte del fotografo, ma da parte della macchina. La D4 è in grado di scattare raffiche di 10/11 fotogrammi per secondo; può arrivare, grazie ai pixel più grossi, a sensibilità addirittura di 204.000 ISO. La D800, invece, non raggiunge questo tipo di exploit ma si concentra su altri parametri, che meglio possono soddisfare, un esempio per tutti, chi si dedica maggiormente alla fotografia di viaggio, e ha bisogno di un corpo macchina sì robusto, ma non pesante e ingombrante e, nello stesso tempo, vuole avere la massima profondità colore e definizione. Lo stesso discorso è valido per i video che si possono girare con i due apparecchi. Chi fosse interessato ad approfondire il confronto può guardare il video test al sito www.pmstudionews.com.