In mostra i più begli scatti del cielo catturati da Matteo Donzelli
Ogni azione dell’uomo, ogni momento di vita avviene sotto la volta del cielo. Un continuo susseguirsi di nuvole, raggi, riflessi. Dal cielo alla terra è la mostra che raccoglie alcuni tra i più begli scatti del cielo catturati da Matteo Donzelli durante i suoi viaggi; una mostra virtuale, che ha come punto di forza la qualità delle foto. L’evento, visitabile gratuitamente al seguente link (http://www.tempovissuto.it/index.php/mostre/), sarà aperto dal 17 al 30 dicembre 2012 e permetterà ai visitatori di immergersi nelle favolose suggestioni che il cielo, e la terra sotto quest’ultimo, possono offrire.
Matteo Donzelli, l’autore delle fotografie, espone per la prima volta quello che è il frutto dei suoi viaggi per il mondo: dalla Mongolia, con i suoi cieli infiniti macchiati da bianche nuvole striate (uno di questi sulla locandina della mostra), alla Russia, dalla Bolivia alla Svezia, passando per la Norvegia, gli Stati Uniti e il Giappone.
Il titolo della mostra, fortemente evocativo, è composto da due espressioni: “dal Cielo” perché tutto prende avvio da là. “Alla terra” perché ogni cosa che nasce dal cielo poi giunge alla terra.
Questo evento, virtuale e gratuito, vuole essere un modo per avvicinare l’arte alle persone e le menti alla bellezza, coinvolte dalle infinite combinazioni cromatiche del cielo.
La mostra è l’occasione per riflettere sul sublime scenario che si apre quotidianamente sopra di noi, ma che troppo spesso l’uomo dimentica, distratto dal fluire dei giorni. Un’occasione per ricordarci di alzare gli occhi verso il Cielo, per imparare a considerarlo uno dei più affascinanti miracoli esistenti.
Lo stesso fotografo, Matteo Donzelli, ha fatto del viaggio e della fotografia uno dei suoi punti di forza, percorrendo, a soli diciotto anni, più di 14.000 chilometri nel suo primo grande viaggio, che lo porta da Milano a Capo Nord, continuando, nel 2005, con un percorso di tre mesi attraverso tutto il Nord America, in autostop, per giungere fino in Messico, e suggellando la sua “sete di scoperta” con il giro del mondo in solitaria: otto mesi di viaggio, tre continenti attraversati, venticinque Paesi conosciuti e cento città visitate.
La mostra vuole comunicare, quindi, anche la passione profonda per il viaggio, la scoperta e la bellezza che si cela dietro ogni angolo del mondo, certi che nonostante le profonde diversità artistiche, culturali e storiche, basterà alzare gli occhi al Cielo per sentirsi di nuovo a casa.
INFO & STAMPA: eventi@tempovissuto.it
INDIRIZZO DELLA MOSTRA: http://www.tempovissuto.it/index.php/mostre/
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