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Progresso Fotografico: a 120 anni dalla nascita della rivista che ha fatto e continua a fare la Storia della Fotografia in Italia e nel mondo

Cari lettori, ho avuto il grande onore di avere tra le mani, in grande anteprima, l’articolo che sarà pubblicato sulla rivista Progresso Fotografico n.27 della Casa Editrice Progresso .

Il N.27 di Progresso Fotografico è dedicato ai suoi primi 120 anni di vita e alla gamma di teleobiettivi presenti sul mercato.  La storia della fotografia? Si oggi parleremo proprio di questo!! Perchè c’è chi la storia la studia e c’è invece chi la storia la fa. L’articolo presente sul numero 27  inizia così:

“Progresso Fotografico è una delle pochissime riviste al mondo tuttora esistenti sulle cui pagine sia passata la storia della fotografia. Le sue origini e la sua evoluzione si innestano in una tradizione che ha accompagnato, stimolato, documentato lo sviluppo della fotografia dall’ultimo decennio dell’Ottocento ad oggi. Nata nel 1894, la rivista ha accompagnato, anche anticipandole, le esigenze e le richieste di un pubblico in trasformazione che è passato, nel corso di centoventi anni, dalla fotografia dei primordi alla fotografia digitale in tutte le sue forme attuali. “

Come nasce una rivista fotografica e come ha fatto a durare un tempo così lungo? Quali sono i segreti, le maestrie, le competenze che hanno permesso tutto cio? Tutto nasce dalla chimica, perchè la fotografia trae le sue origini proprio dalla chimica, fu Rodoldo Namias, chimico fotografico a darne vita, e a dedicare la sua stessa vita alla fotografia.

“Il Progresso Fotografico (un nome di chiaro stampo neopositivistico) è fondato a Milano nel 1894, ad opera di Rodolfo Namias. È proprio la figura del suo fondatore a rappresentare il “marchio” della testata.
Rodolfo Namias è stato il più grande chimico fotografico che l’Italia abbia mai avuto e la sua attività trova proprio nelle pagine della rivista Il Progresso Fotografico lo spazio ideale: descrizione di procedimenti appena messi a punto, annunci di tecniche sperimentate all’estero, analisi e controdeduzioni, consigli pratici e formule chimiche, il tutto con un linguaggio comprensibile che fa della rivista la bibbia dei fotografi italiani.”

Ma Rodolfo Namias non si fermò qui, andò ben oltre, pensate che progettò anche un obiettivo Anacromat per ritratto attualmente conservato al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano accanto ad obiettivi come i Dallmeyer ed i Carl Zeiss:

“La passione per la ricerca ha portato Rodolfo Namias a progettare negli anni Venti un obiettivo per ritratto; la particolarità è che l’effetto leggermente sfumato non dipende dal ritocco ma dalla “valorizzazione” dell’aberrazione cromatica in modo da ottenere appunto l’effetto sfumato in ripresa. Ovviamente è adatto alla fotografia bianconero ma, dati i tempi, era quanto serviva.”

Ci siamo limitati a pubblicare qualche chicca di questo favoloso articolo che ho potuto avere tra le mani, insieme alle bellissime foto in alta risoluzione qui allegate. Invito tutti quindi a correre in edicola o acquistarlo sul sito www.fotografia.it , ricordandovi che il Canon Club Italia ha attivato una importante partnership e convenzione con i nostri iscritti, alla seguente pagina potrete trovare la convenzione e approfittarne:  Sconto del 15% sulle più prestigiose riviste della Casa Editrice Progresso.

Chiudiamo l’articolo raccontandovi cosa è oggi Progresso Fotografico, e come si è evoluta la Casa Editrice Progresso.  Ricordiamo a tutti i lettori che la Editrice Progresso è titolare delle più autorevoli riviste fotografiche presenti in Italia, che potete trovare in edicola o in abbonamento, ancora oggi dopo 120 anni, la storia continua e noi siamo lieti di continuare a seguirla con le riviste più autorevoli e prestigiose presenti in Italia.

“Nel corso degli anni Ottanta Paolo Namias si era “fatto le ossa” con la rivista Tutti Fotografi portandola ad essere la principale rivista di fotografia per il largo pubblico e lanciando l’edizione italiana di Zoom, poi acquisita a livello internazionale. Nel frattempo Sergio Namias aveva avviato il Centro Studi Progresso Fotografico, sviluppando innovativi sistemi di prova degli obiettivi, i famosi Test MTF, tanto che ingegneri di Canon e Sigma vennero a Milano per “curiosare” nel laboratorio. Oggi è l’unico laboratorio indipendente al mondo che esegue le misurazioni MTF. Alle prove degli obiettivi si sono poi aggiunte quelle delle fotocamere, fino alle moderne digitali………”

continua in edicola….. non perderti questo numero!!

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