Una banca o archivio di immagini online è un motore di ricerca per foto, illustrazioni e video che ci permette di cercare tramite parole chiave (ma anche per colore dominante, numero dei soggetti, collezione, dimensioni, etc.) il soggetto o il concetto che ci interessa, il quale una volta individuato può essere acquistato ed utilizzato per fini commerciali.

Esistono vari tipi di licenze a seconda dell’uso definite solitamente “Standard” ed “Estesa” collegate a vari tipi di pagamento e/o di abbonamento.

Si può infine diventare “Contributor” inviando le proprie foto ed iniziando a guadagnare in base a dei programmi di royalty rate e al numero dei download della nostra foto, illustrazione o clip.

Che cos’è il Royalty-free:
Royalty-free è un termine che indica una tipologia di contratto fra due entità (agenzia ed utilizzatore o utente), che avviene quando la prima concede il diritto alla seconda di utilizzare una risorsa, ad esempio una fotografia o un brano musicale. Il termine royalty-free significa che una volta che la licenza è stato acquisita, l’utente può utilizzare la risorsa senza limiti di tempo e spazio senza dover sostenere ulteriori costi, naturalmente seguendo le linee guida della licenza stessa.

Getty Images
Sito Getty Images

Ecco un elenco di archivi di immagini tra i più utilizzati, disponibili anche in lingua italiana:

Getty Images
Corbis
Fotolia
Shutterstock
iStock photo
Depositphotos

Fotosearch

Discorso a parte merita invece morgueFile (letteralmente l’obitorio dei file) un progetto datato 1996, che consente di caricare e scaricare fotografie in maniera gratuita ad una discreta qualità per “progetti creativi”. È possibile fare delle donazioni spontanee e delle richieste tematiche tramite una piccola offerta economica.

morgueFile
morgueFile

Qualche hanno fa, quando le foto costavano parecchio, era prassi nelle agenzie di pubblicità sfogliare gli Image Bank cartacei o su CD, individuare una foto o uno stile e poi chiamare un fotografo per realizzare lo scatto secondo le indicazioni dell’art director e del direttore creativo, molte campagne hanno visto la luce in questo modo.

Infine una chicca che è un aneddoto: era il 1980 e Annamaria Testa (copywriter) e Lele Panzeri (art director)  per l’agenzia Italia/BBDO non avevano budget per comprare o fare la foto per questo annuncio. Si fecero quindi fotografare da dietro usando loro stessi come soggetti. In questa rara immagine l’annuncio con Annamaria.

1980 e Annamaria Testa (copywriter) e Lele Panzeri (art director)  per l'agenzia Italia/BBDO
1980 e Annamaria Testa (copywriter) e Lele Panzeri (art director) agenzia Italia/BBDO per Luxardo

Luca Menna