Nel salutare e fare gli auguri a tutti gli iscritti a questo splendido blog, che leggo spesso e al quale non contribuisco tanto quanto vorrei, mi piacerebbe segnalare un articolo scritto quasi per scherzo che ha però trovato molto gradimento soprattutto nei fotografi. È partito come una retrospettiva quasi involontaria su cosa fosse il colore in fotografia prima di Photoshop, ma si può leggere come una testimonianza di un mondo che ormai quasi non esiste più. Se v’interessa, lo trovate qui e s’intitola “C’ero una volta, prima di Photoshop…”

Si tratta del mio ricordo di com’era la fotografia (camera oscura compresa) quando ero bambino, e di come mio padre fotoamatore mi comunicò ciò che conosceva e sapeva fare, spronandomi ad andare sempre avanti. A un certo punto mi sono reso conto che probabilmente non sarei mai arrivato a fare ciò che faccio ora senza quella prima spinta – quasi un imprinting.

Prendete questo spunto come il mio più sereno e felice augurio per le festività e soprattutto per il 2013. Chiudo questo mio post con una citazione dal finale di quello riportato qui sopra, che penso possa essere appropriata:

Con questo, non mi resta che augurare a tutti voi che leggete, nessuno escluso, un 2013 con molte luci e poche ombre: credo che ne abbiamo tutti bisogno, e credo che dipenderà anche da noi dove le stesse si situeranno. Al 100%, dipenderà da noi la distribuzione dei toni dell’immagine che costruiremo nella nostra vita. E vi ricordo che dove più ripida è la curva, tanto maggiore è il contrasto.Decidete poi voi cosa volete curvare, se lo volete fare, quanto volete rischiare e quanto potete sacrificare delle parti che, purtroppo e inevitabilmente, si troveranno in segmenti più piatti della curva stessa.

Buona luce, buone foto, buona vita a tutti!

Marco Olivotto