Appartiene alla classe del entry level, ma offre prestazioni superiori. Video e lavorazioni  on-camera i punti forti.

Di Edo Prando

Nikon ha presentato la sua entry level: la D3200. A poche ore dall’annuncio ufficiale abbiamo avuto tra le mani uno dei primi esemplari giunti in Italia. Esemplari ancora di pre-serie. Questo motivo ci ha impedito di fare una prova sul campo. I file prodotti non sarebbero stati quelli della versione tra poco in vendita. Questo non ci ha impedito di farci un’idea sulla realtà dell’apparecchio. Un ottimo apparecchio considerando la classe alla quale appartiene. E’ una entry level con sensore superiore ai 24 Megapixel e processore di ultima generazione: quell’EXPEED 3 anche montato sulla pieno formato Nikon D800. E’ un processore veloce, in grado di gestire un flusso di lavoro non indifferente. Il sensore da 24.2 megapixel non produce solamente immagini, ma anche video in Full HD a 1080p i cui file debbono essere processati rapidamente. Oramai le fotocamere sempre più strizzano l’occhio al video. Questa entry-level offre tutto quando in videomaker amatoriale può desiderare. Full HD e non solo. Una esauriente finestra di menu permette di scegliere tra varie risoluzioni e cadenze di fotogrammi, che possono arrivare fino a 60 al secondo. Già sufficienti per un buon effetto ralenti. La parte video comprende anche un ingresso microfono esterno e i livelli di registrazione visualizzabili, durante la ripresa, direttamente nello LCD posteriore. Le funzioni della parte prettamente fotografica sono facilmente attivabili dalle ghiere e pulsanti di comando, così come tramite menu. Interessante il cosiddetto “modo guida”, menu che porta, letteralmente per mano, anche il neofita a realizzare buone immagini nelle condizioni di ripresa più disparate e difficili. Molto interessante, specialmente se montato su una fotocamera di base, il modo di funzionamento e l’accessorio che permette la trasmissione Wi-Fi delle immagini appena scattate a un dispositivo mobile esterno, che le può immettere immediatamente in Rete. Con il WU-1, questo il nome dell’accessorio, è addirittura possibile pilotare in remoto la fotocamera mediante smartphone. Funzionali alla fascia di acquirenti cui si rivolge, la serie di lavorazioni on-camera offerte. Non è necessario scaricare i file nel computer e qui, mediante un programma di post produzione, lavorarli secondo il proprio gusto. Interventi di post produzione si effettuano direttamente in macchina, non solo sui file fotografici ma anche su quelli video. Infine l’ergonomia. Design e utilizzo di materiali leggeri hanno permesso di costruire un apparecchio molto maneggevole che, già la prima volta, cade perfettamente in mano. La Nikon D3200 utilizza tutti gli accessori e obiettivi del catalogo Nikon.

Per conoscerla più a fondo guardate il video dedicato al sito www.pmstudionews.com.